Nel 2017 già 25 veicoli trovati senza assicurazione

10 gennaio 2017 | 16:14
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Nel 2017 già 25 veicoli trovati senza assicurazione

Uno di questi, un 47enne bolognese, era vittima di una truffa on line

REGGIO EMILIA – Sono 25 i veicoli che dall’inizio del nuovo anno sono stati sequestrati dalla Polizia municipale perché privi di copertura assicurativa. Di questi, 16 mezzi sono stati  scoperti in transito sulle strade reggiane grazie al costante pattugliamento effettuato dagli uomini di via Brigata Reggio con il supporto del Targa System. Nella sola giornata di ieri, lunedì 9 gennaio, l’occhio elettronico ha permesso di scoprire tre vetture non assicurate in transito sulla via Emilia. Ai conducenti è stato contestato un verbale di 849 euro. La sanzione sarà ridotta a 594,30 euro se pagata entro cinque giorni. A tutela della sicurezza stradale tutti i mezzi privi di copertura assicurativa vengono posti sotto sequestro amministrativo.

Tra le auto trovate prive di regolare assicurazione, anche quella di un quarantasettenne bolognese fermato in via Marx. Il conducente, che ha esibito un certificato assicurativo apparentemente regolare, non sapeva di essere stato vittima in una truffa informatica. L’uomo era convinto di aver assicurato la macchina con una nota compagnia di assicurazioni acquistando la polizza un sito di vendita di rc auto. Dalle verifiche degli agenti è emerso tuttavia che la compagnia assicuratrice non aveva mai autorizzato l’agenzia di brokeraggio on line incriminata. Grazie alla denuncia sporta dal quarantasettenne nei confronti del sito, gli agenti hanno posto sotto sequestro tutti i documenti relativi all’assicurazione del veicolo per il proseguo delle indagini.

Il comando di Polizia Municipale di Reggio Emilia ricorda a tutti i cittadini che prima di stipulare, e pagare, un’assicurazione rc auto on line è bene verificare la serietà del sito consultando i bollettini pubblicati dall’Ivass, istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. E’ possibile farlo collegandosi al sito www.ivass.it ed evitare così di finire nella rete di siti trappola che, dietro a tariffe convenienti, nascondono vere e proprie truffe.