La Cgil: “Il no ha vinto in 13 Comuni, siamo stati bravi”

5 dicembre 2016 | 16:40
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La Cgil: “Il no ha vinto in 13 Comuni, siamo stati bravi”

Il segretario Mora: “Premiato il nostro porta a porta e il nostro opporci nazionale”

REGGIO EMILIA – “Esprimo soffisfazione per il risultato della consultazione referendaria. Un risultato che premia la scelta avveduta della Cgil nazionale il cui gruppo dirigente ha dimostrato grande coraggio nello schierare, partendo da una valutazione di merito, tutto il sindacato. Cosi’ come fece, unitariamente, nel 2006”.

Cosi’ Guido Mora, segretario della Camera del lavoro di Reggio Emilia, all’indomani del voto referendario. “A livello provinciale – commenta il segretario – pur tenendo conto del modesto prevalere del si’ alla riforma, bisogna sottolineare che in ben 13 Comuni ha prevalso il no. Credo sia significativo e rappresenti anche il frutto dell’impegno che gran parte della Cgil ha profuso nella campagna referendaria con il porta-a-porta oltre e attraverso tutte le altre iniziative messe in campo in questi mesi”.

Il risultato, secondo Mora, significa tre cose. “La prima e’ una conferma importante della Costituzione esistente. Una conferma del fatto che l’impianto originario va rispettato, anche se non vuol dire che non si possano apportare dei cambiamenti e delle migliorie”. Ad esempio “si dovrebbe ripristinare il vecchio articolo 81, quello in cui e’ stato inserito nel 2012 il vincolo di pareggio di bilancio che andrebbe eliminato al piu’ presto in coerenza con il superamento delle politiche di austerita’”.

In secondo luogo, per il segretario della Camera del lavoro, “il punto ora e” attuare finalmente la Costituzione che abbiamo, senza piu’ stravolgerla. Questa bocciatura schiacciante ci dice infatti che questa riforma non andava bene, ma anche che il metodo con cui il governo l’ha imposta al Parlamento non andava bene. E’ stata una bocciatura nel merito e nel metodo”. Infine “il risultato che le urne ci hanno consegnato rappresenta un giudizio sul presidente del Consiglio, ma anche sulle politiche del Governo. Riforma del lavoro, della scuola, della pubblica amministrazione, rapporto con l’Europa e politiche economiche sono state oggetto di valutazione e sono state bocciate da una larga maggioranza di Italiani”.

Per questo, dice Mora, “la nostra organizzazione puo’ ora guardare con ancor piu’ determinazione alla sfida, prevedibile per il 2017, dei referendum abrogativi sul lavoro – appalti, voucher, licenziamenti illegittimi – perche’ quando si tratta di temi importanti gli Italiani rispondono”. Infine, conclude il leader della Cgil reggiana “mi e’ doveroso quanto sentito ringraziare tutte quelle compagne e quei compagni che con il loro tempo e il loro impegno si sono spesi, dentro e fuori l’organizzazione, a sostegno delle ragioni del ”no”. Senza tirarsi indietro. Se la Cgil e’ riuscita a contribuire a questo risultato e’ anche merito loro”.