Terremoto, finora più di 530 scosse: migliaia gli sfollati

27 ottobre 2016 | 21:36
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Terremoto, finora più di 530 scosse: migliaia gli sfollati

Il premier a Camerino: “Per il sisma non possiamo pensare a tende. Non ci prendiamo in giro, l’inverno non si può passare così”. Il Cdm stanzia 40 milioni, Errani: “Ricostruiremo tutto”

REGGIO EMILIA – Sono state più di 530 le repliche del terremoto del 26 ottobre fra Perugia e Macerata registrate dalla rete sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Di queste, le più forti sono state quelle di magnitudo 5,4 e 5,9 avvenute rispettivamente alle 19,10 e alle 21,18 del 26 ottobre. E si contano i danni.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è andato a Camerino per visitare i luoghi e gli abitanti delle zone colpite. “Il terremoto ci sta mettendo a dura prova – ha detto il premier – ma l’Italia c’è, non lascia soli i cittadini, siamo più forti e ce la faremo”.

E una scossa forte è stata avvertita a Norcia mentre era in corso un vertice con i sindaci, la presidente della regione Catiuscia Marini, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani e il capo della protezione civile Fabrizo Curcio, che stavano arrivando proprio in quel momento. L’incontro è stato interrotto e tutti sono usciti all’esterno del centro operativo comunale.

Intanto partito da Visso il primo pullman che trasporterà gli sfollati verso Civitanova Marche, secondo lo schema predisposto dalla protezione civile che ha preferito non rimontare le tendopoli, in considerazione della stagione e delle basse temperature. “Sinora hanno aderito 120 persone – dice all’Ansa il sindaco Giuliano Pazzaglini -, ma domani aumenteranno, qualcuno ha preferito rinviare la partenza a domani per organizzarsi meglio e stanotte dormirà presso parenti o amici, in paesi vicini”.

Il Cdm stanzia 40 milioni ed estende lo stato di emergenza.  “Confermo l’impegno del governo: ricostruiremo tutto, compresi i nuovi danni prodotti da queste ultime scosse. I cittadini sappiano che non sono soli e avranno lo Stato a sostegno della ricostruzione intera, per quanto riguarda le case, gli edifici pubblici ed il patrimonio artistico”. Lo dice Vasco Errani, commissario alla ricostruzione, dopo un incontro a Visso con il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio e con il sindaco.

“Non sono possibili soluzioni non strutturali e dunque dobbiamo evitare di far dormire la gente in macchina o nelle tende: la linea è quella di portare le persone negli hotel per poter immaginare poi soluzioni temporanee con più tranquillità”, dice il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, dopo un incontro a Visso con il sindaco e con il Commissario alla ricostruzione Vasco Errani.

“Se confermata l’assenza di vittime e feriti gravi il bilancio del terremoto di ieri sera è miracoloso vista l’intensità delle scosse”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano. “Abbiamo il dovere di non lasciare nessuno senza tetto. In Parlamento è in via di conversione il decreto per il sisma dell’agosto scorso e questo ci lascia spazio ad interventi quando capiremo a pieno i danni”, ha aggiunto il ministro.