Referendum, Smuraglia: “La riforma è un imbroglio”

28 ottobre 2016 | 17:42
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Referendum, Smuraglia: “La riforma è un imbroglio”

Il presidente Anpi a Reggio: “La scelta è tra essere sudditi o cittadini”. Il segretario della Cgil, Guido Mora: “State svegli”

REGGIO EMILIA – Sala gremita nei giorni scorsi per l’attivo dei delegati della Cgil di Reggio Emilia, aperto ai cittadini, dedicato al tema del referendum costituzionale. Mattatore dell’appuntamento “Vota No-Stay On” promosso dal sindacato reggiano, il presidente nazionale dell’associazione partigiani (Anpi) Carlo Smuraglia.

Intervistato dalla giornalista Silvia Truzzi (coautrice del libro “Perche’ No” scritto con Marco Travaglio, che sara’ a Reggio il 9 novembre per il suo spettacolo), Smuraglia non usa giri di parole nel condannare la proposta di riforma della Costituzione al vaglio degli elettori il prossimo 4 dicembre. “Un grande imbroglio” la definisce il partigiano, che alla foltissima platea riunita al circolo Arci Pigal domanda: “Volete essere cittadini o sudditi?”.

Aggiungendo poi naturalmente: “Per essere cittadini non si puo’ che votare no”. Nel ragionamento di Smuraglia i temi ormai ricorrenti nel dibattito sul referendum: dal mancato risparmio derivante dalla riduzione dei parlamentari, all’inefficacia della riforma del Senato (“un mostriciattolo”), fino alla finta semplificazione dell’iter legislativo. “Basta leggere la riforma – conclude il presidente dell’Anpi – per sentire puzza di imbroglio anche senza essere giuristi”.

A livello locale, l’Anpi reggiana, come sottolineato nel suo intervento dal presidente Ermete Fiaccadori, ha invece imboccato la strada del “pluralismo e della liberta’ di opinione tra gli iscritti”, come dimostrato nell’ultima festa provinciale del Pd dove, seppur con “regole di ingaggio” molto strette, l’associazione ha allestito un suo stand. Sostanzialmente un appello ad andare a votare invece, quello arrivato dal segretario della Camera del Lavoro Guido Mora: “State svegli”, ha detto.