Medici, tre bicchieri al Concerto per l’ottavo anno consecutivo

27 ottobre 2016 | 11:10
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Medici, tre bicchieri al Concerto per l’ottavo anno consecutivo

Sabato Alberto Medici, contitolare dell’azienda di famiglia, ritirerà il premio all’Auditorium del Massimo a Roma

REGGIO EMILIA – Per l’ottavo anno consecutivo il Concerto firmato Medici Ermete riceve i Tre Bicchieri della Guida edita dal prestigioso Gambero Rosso. Sabato Alberto Medici, contitolare dell’azienda di famiglia, ritirerà il premio all’Auditorium del Massimo a Roma. Seguirà una degustazione allo Sheraton Rome Hotel and Conference Center.

“E’ dal 2010 che il lambrusco d’autore “Concerto” firmato Medici Ermete viene premiato ininterrottamente da un’autorità enologica del calibro del Gambero Rosso ricevendo il massimo punteggio”, commenta Medici. “La citazione del Concerto Reggiano Lambrusco 2015 nella Guida “Vini d’Italia 2017” ci inorgoglisce come fosse la prima volta e conferma nuovamente come la passione, l’impegno e la ricerca continua della qualità vengano riconosciuti non soltanto dai consumatori, ma anche dagli esperti”.

Considerato ormai universalmente come l’icona della Medici Ermete, il Concerto, prodotto con sole uve lambrusco salamino e vigneti cru delimitati del territorio d’origine, conta oggi una produzione di circa 150mila bottiglie. E’ presente in diversi locali ed enoteche tra i più prestigiosi al mondo, dagli stellati Michelin al londinese Harrods.

“In realtà – precisa Medici – il Concerto nacque da una vera e propria scommessa basata “semplicemente” sul concetto del legame inscindibile tra vino e territorio. Il riconoscimento del Gambero Rosso è un’ulteriore conferma del nostro lavoro quotidiano di produzione e valorizzazione”.

Con sede a Gaida di Reggio Emilia, l’azienda Medici Ermete conta oggi 30 addetti e una produzione di 800mila bottiglie/anno di vino da propri vigneti e quasi 10 milioni di bottiglie se consideriamo anche la produzione di vino che l’azienda acquista dalle cantine sociali della zona. Realizza una quota export del 72% in 70 Paesi del mondo. Tra questi, spiccano Germania, Stati Uniti, Giappone, Spagna, Russia e Brasile.