Del Sette, a Reggio il comandante generale dei carabinieri

18 ottobre 2016 | 17:20
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Del Sette, a Reggio il comandante generale dei carabinieri
Del Sette, a Reggio il comandante generale dei carabinieri
Del Sette, a Reggio il comandante generale dei carabinieri
Del Sette, a Reggio il comandante generale dei carabinieri
Del Sette, a Reggio il comandante generale dei carabinieri
Del Sette, a Reggio il comandante generale dei carabinieri

La massima autorità dell’Arma ha anche espresso il suo vivo compiacimento per l’attività dei militari reggiani

REGGIO EMILIA – Oggi il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Tullio Del Sette ha fatto visita, per la prima volta, ai militari dell’Arma in provincia. Il generale è giunto alla caserma “Leone Carmana”, sede del comando provinciale stamattina alle 10. L’alto ufficiale, dopo essere stato ricevuto dal comandante della legione carabinieri “Emilia Romagna”, generale di divisione Adolfo Fischione e dal comandante provinciale di Reggio, il colonnello Antonino Buda, ha incontrato gli ufficiali, i comandanti di stazione e una folta rappresentanza di militari della provincia e le delegazioni del Cocer (consiglio centrale di rappresentanza), del Cobar (consiglio di base di rappresentanza) e delle sezioni provinciali dell’Associazione nazionale carabinieri.

Dopo aver salutato personalmente ciascuno dei circa 200 militari intervenuti, ha preso la parola il colonnello Buda che, dopo aver ringraziato e dato il benvenuto al comandante Del Sette, ha tracciato in sintesi la realtà territoriale reggiana e l’attività sinora svolta dai carabinieri di tutta la provincia. Quindi, l’intervento del comandante generale che ha espresso, a tutti, sentimenti di plauso per lo spirito di abnegazione dimostrato nel servizio svolto quotidianamente a favore delle laboriose comunità di questa provincia e per la salvaguardia del bene comune, rammentando le origini, le tradizioni ed i valori fondanti dell’Istituzione.

Infine, ha sottolineato con forza il ruolo fondamentale che riveste “il carabiniere” nel tessuto sociale italiano, quale costante e, spesso, unico punto di riferimento per i cittadini e le genti, a difesa dalla criminalità sempre più aggressiva e che crea grande preoccupazione. Non sono mancate parole di elogio per le ultime, in ordine cronologico, importanti operazioni condotte dai carabinieri del comando provinciale: dall’arresto dei tre pericolosi rapinatori arrestati in flagranza subito dopo la rapina al Credito Emiliano di Novellara e all’importante operazione condotta la notte di sabato scorso a Castellarano che ha visto i carabinieri fare irruzione in un appartamento e sottoporre a fermo di polizia giudiziaria 8 pregiudicati napoletani sospettati di far parte di una banda dedita ai furti con fiamma ossidrica in danno dei bancomat del Nord Italia.

Operazione quest’ultima che ha portato al recupero dell’intera refurtiva, rubata nell’ultimo colpo compiuto ai danni della filiale di Reggio Emilia del Monte dei Paschi di Siena, ed al sequestro di una decina di scanner sintonizzati sulle frequenze radio delle forze di polizia, 6 inibitori di trasmissioni radio-cellulare, un computer portatile contenente un file con l’esatta ubicazione di innumerevoli filiali dell’MPS, tra le quali, anche il Monte dei Paschi di Siena visitato l’altra notte, numerosi attrezzi da scasso e diversi accessori per il travisamento (capelli, guanti, passamontagna, parrucche, scalda collo etc…).

Con riferimento a quest’ultima operazione il comandante generale ha espresso il suo personale plauso ai carabinieri in forza alla stazione di Castellarano. L’operazione infatti è stata resa possibile grazie all’attenta attività di controllo del territorio che ha permesso di registrare la presenza di alcuni napoletani indicati quali sospetti, con a carico anche precedenti specifici proprio sui furti ai bancomat. Tali presenze infatti sono state monitorate per diversi giorni dai militari di Castellarano che hanno raccolto importanti elementi risalendo al basista che li ospitava. Da qui il blitz nel covo della banda e la cattura degli 8 malviventi.

La visita si è conclusa con la scopertura di un’opera pittorica, collocata nell’atrio della caserma Carmana, realizzata dall’appuntato Graziano Nocita in forza al nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia e raffigurante su tela, delle dimensioni di 290×160, il ritratto di Leone Carmana, l’eroico reggiano a cui è intitolato il comando dei carabinieri e recante – sullo sfondo – il prospetto della caserma del Comune di Reggio Emilia, ove è nato il primo tricolore rappresentato proprio dalle Frecce Tricolori che sorvolano l’antico stabile.