Amianto, Liquori (Fials): “L’Ausl ha accolto le nostre richieste”

12 ottobre 2016 | 19:18
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Amianto, Liquori (Fials): “L’Ausl ha accolto le nostre richieste”

Il segretario della Fials: “Al padiglione Morelli rimosse le mattonelle che contenevano amianto”

REGGIO EMILIA – “Ci fa piacere che l’azienda Ausl ci confermi che alcune pavimentazioni al padiglione Morel contengano amianto e che, su nostra segnalazione, le stiano sostituendo”. Pasquale Liquori, segretario della Fials, è contento che l’azienda abbia accolto la sua richiesta di sistema e che abbia proceduto alla manutenzione dei pavimenti, alla rimozione di quelli rovinati e al monitoraggio degli altri.

In particolare l’azienda, per quanto riguarda l’Ausl, ed in particolare il Padiglione Morel (che sarà la sede dei Servizi del Dipartimento Amministrativo interaziendale), ha stabilito che “sono presenti pavimenti in VA (vinil-amianto) in ampie aree del fabbricato. Lo stato delle pavimentazioni, in generale, è buono. Su tutti i piani, in alcuni punti, quali il passaggio da uno spazio all’altro (es. da corridoio ad ufficio, etc.) si possono notare alcune crepe o rotture del materiale. Le situazioni di maggiore deterioramento sono presenti negli spazi di maggiore transito di persone, in particolare al piano terra. Si tratta, appunto, di “zone di passaggio” e non vi sono addetti esposti in modo continuativo. A partire dall’anno 2011 si è proceduto alla sostituzione delle mattonelle deteriorate e situate in luoghi in cui la permanenza del personale è maggiore. Si è inoltre provveduto, a cura dell’ARPA, a svolgere una verifica della presenza di fibre di amianto aerodisperse (accertata l’assenza di tali fibre)”.

Continua l’azienda: “Il materiale individuato ed oggetto di valutazione è a matrice compatta e non friabile (si sbriciola, quindi, solo a causa di azioni e/o danneggiamenti prodotti da utensili, attrezzi meccanici ovvero con forti colpi/urti/pressioni). Le parti danneggiate sono ben al di sotto del 10% delle superfici analizzate, limite previsto dalla normativa vigente. Per quanto riguarda i pavimenti in VA, nel dicembre 2011 a cura dell’ARPA di RE, si è realizzata la ricerca delle fibre aerodisperse nelle aree risultate comparativamente più danneggiate (Padiglione “Morel” di Reggio E.); l’esito dell’indagine ha quantificato le fibre di amianto regolamentate (SEM) nel numero di 0 (zero) fb/mm2”.

E conclude: “Tutte le situazioni sono state valutate secondo le procedure di legge e, conseguentemente, sono attivati i programmi di controllo e di intervento, così riassumibili: manutenzione che consenta di eliminare o ridurre al minimo la possibilità di rilascio delle fibre di amianto; rimozione e sostituzione con materiali liberi da amianto di tutte le parti che a seguito di urti, colpi, etc. sono state danneggiate e potrebbero disperdere fibre nell’ambiente. In particolare, per le pavimentazioni in VA, oltre alle verifiche sopra riportate, in caso si riscontrino danneggiamenti e/o deterioramenti, si procederà: al monitoraggio della presenza di fibre di amianto nell’aria ed in base ai risultati dell’analisi si stabiliranno le eventuali ed ulteriori azioni da intraprendere;  in caso di crepe o fessurazioni che possano dar luogo al rilascio di fibre, si provvederà alla sostituzione delle mattonelle interessate con altre prive di amianto; a confermare tutte le indicazioni e prescrizioni fornite alle imprese incaricate della pulizia dei pavimenti: utilizzo di stracci umidi; evitare l’impiego di spazzole, scope, etc. con setole dure in particolare quando si effettua l’inceratura”.