“Ludovico Ariosto, cinquemila euro per una fotocopia”

4 settembre 2016 | 13:00
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“Ludovico Ariosto, cinquemila euro per una fotocopia”

La protesta: “Regaleremo una copia del poema al primo nato dell’8 settembre. E saremo presenti all’evento fotocopia brandendo l’Orlando Furioso, furiosi anche noi per cotanto spregio”

REGGIO EMILIA – “Ecco il programma dell’iniziativa dell’8 settembre per l’anniversario della nascita dell’Ariosto: il titolo è la fotocopia dell’anno passato.
Dopo aver clamorosamente dimenticato i 500 anni dell’Orlando Furioso, il nostro Comune continua a snobbare l’artista più importante della nostra storia.

Ma noi lo commemoreremo a modo nostro: regaleremo una copia del poema al primo nato dell’8 settembre. E saremo presenti all’evento fotocopia brandendo l’Orlando Furioso, furiosi anche noi per cotanto spregio.

Non bastava la vergogna di un luogo di pregio storico e artistico come il Mauriziano, chiuso da ben due anni e mezzo nonostante gli impegni sempre disattesi della nostra amministrazione; l’edificio non sarà fruibile nemmeno per  la ricorrenza dell’8 settembre.

Non bastava la clamorosa omissione del 22 aprile, giorno in cui 500 anni fa l’Orlando Furioso fu pubblicato per la prima volta: a Reggio Emilia solo il FAR lo ha commemorato, seppur in ritardo. Ora Ludovico Ariosto riceve l’ennesima umiliazione dalla città che gli ha dato i natali: un evento che replicherà con tutta probabilità, a partire dal titolo, quello dello scorso anno.

Tutto ciò è davvero triste, se pensiamo poi che con 5.000 euro si sarebbe potuto fare ben altro. #iostoconLudovico: non desideriamo mere ripetizioni di eventi, ma una strategia culturale che rimetta al centro la conoscenza dell’Ariosto e l’utilizzo del Mauriziano, luogo di grande valore artistico e naturalistico.

Giovedì 8 settembre saremo dunque presenti, ma per manifestare il nostro dissenso rispetto alla sempre più colpevole assenza della nostra amministrazione: lo faremo con una copia dell’Orlando Furioso tra le mani. Prima tuttavia ci recheremo presso il nostro Arcispedale, per consegnare un’edizione del poema al primo nato della giornata. Un dono prezioso e gravido di simboli”.