Collaboratorio, servizi innovativi per la persona

9 settembre 2016 | 19:55
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Collaboratorio, servizi innovativi per la persona

Il complesso monumentale è un Collaboratorio, un polo di innovazione sociale e culturale. I dettagli del progetto

REGGIO EMILIA – Dopo la riapertura, qualche anno fa, i Chiostri di San Pietro sono tornati rapidamente nella vita di Reggio Emilia e si sono affermati all’attenzione di un ampio pubblico non solo reggiano, divenendo – quale sede stabile di Fotografia Europea, del cartellone estivo di Aterballetto, di concerti, spettacoli teatrali, mostre ed eventi di forte richiamo – uno dei maggiori luoghi di attrazione, promozione e sviluppo culturale della città.

Sono un luogo diventato patrimonio identitario della comunità, un luogo che i reggiani fin da subito hanno apprezzato e fatto proprio, anche per quel suo ‘non finito’ che ne ha mantenuto lo spirito del tempo.
Non è un caso se i Chiostri sono continuamente oggetto di richieste di utilizzo per eventi da parte di soggetti pubblici e privati: sono un grande teatro a disposizione di tutti.

Ora, confermando la propria vocazione di ‘ponte’ tra storia sedimentata nei secoli e apertura alle sfide del futuro, i Chiostri di San Pietro – complesso monumentale impreziosito dal gesto architettonico di Giulio Romano – si apprestano a vivere una nuova stagione di protagonismo, per potenziare il loro ruolo di polarità urbana in grado di giocare una partita importante sul fronte dello sviluppo della città e della sua attrattività nazionale e internazionale. Ciò avviene con la costruzione di un Laboratorio Aperto, di un percorso di progettazione condivisa per realizzarlo, chiamato “Collaboratorio Reggio2, e con la riqualificazione dei Chiostri di San Pietro.

Tutto questo è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, l’assessore a Innovazione, Partecipazione e Cura dei quartieri Valeria Montanari, il direttore dell’Area Competitività e Innovazione sociale del Comune di Reggio Emilia Massimo Magnani; Fabrizio Montanari, dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e Gaspare Caliri di Kilowatt Bologna.

“I Chiostri di San Pietro – ha detto ilsindaco Luca Vecchi – rappresentano un punto di riferimento importante per i reggiani, un luogo che finalmente potrà essere vissuto anche durante i mesi invernali, cioè 365 giorni all’anno, grazie al progetto di riqualificazione finanziato attraverso il Por-Fesr. L’idea è quella di trasformare questo storico complesso in un hub di riferimento orientato anche all’innovazione sociale, dove scrivere, in forma collaborativa e partecipata, progettualità che guardino al futuro di Reggio Emilia. L’innovazione rappresenta un obiettivo fondamentale per questa Amministrazione, non soltanto in termini di sviluppo economico, di politiche territoriali o culturali, ma anche di welfare e innovazione sociale: un punto su cui vogliamo insistere e che è parte integrante delle strategie di mandato”.

“Collaboratorio Reggio – ha detto l’assessore Valeria Montanari – è un percorso ambizioso che ha l’obiettivo di produrre servizi innovativi alla persona. Una sfida su cui abbiamo scommesso per costruire non soltanto consapevolezza e proposte condivise ma anche nuovi strumenti, mezzi e prodotti, economia e lavoro. Per questo le imprese sono protagoniste, con il mondo delle associazioni, i cittadini attivi e i talenti della città: dopo una prima fase di start-up in cui ci sarà un sostegno pubblico, infatti, il percorso di innovazione che si svilupperà all’interno dei Chiostri dovrà essere in grado di camminare in autonomia sulle proprie gambe.

L’obiettivo è riuscire a coinvolgere tutta la città stakeholder, associazioni, portatori di interesse e imprese, perché da Collaboratorio Reggio prima, e dal Laboratorio Aperto poi, escano proposte condivise, realmente innovative e concrete, che sappiano rilanciare i servizi reggiani. Si tratta di una scommessa complessa ma non impossibile in una città come Reggio Emilia, che ha sempre dimostrato di sapere fare la differenza quando si guarda al futuro”.

Fabrizio Montanari di Unimore e Gaspare Caliri di Kilowatt Bologna sono poi entrati nel merito dell’organizzazione del percorso di coinvolgimento dei portatori di interesse e delle associazioni nel Collaboratorio Reggio. Massimo Magnani ha infine ricordato i termini del progetto di riqualificazione del complesso dei Chiostri di San Pietro.