Guastalla, truffano tabaccaio: due giovani denunciati

24 agosto 2016 | 11:09
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Guastalla, truffano tabaccaio: due giovani denunciati

Nei guai un 23enne e un 25enne di Brescello che hanno caricato una carta Postepay per 150 euro e poi sono svaniti nel nulla

GUASTALLA (Reggio Emilia) – Un 23enne e un 25enne di Brescello sono stati denunciati per truffa nei confronti di un tabaccaio di Guastalla da cui avevano ricaricato una carta Postepay per 150 euro.  Quando è stato il momento di pagare, consapevoli dell’assenza del pos, uno dei due ha consegnato al tabaccaio il bancomat sostenendo di non aver danaro contante.

L’esercente, trattenendo il codice fiscale esibito (ovvero quello del compiacente amico che ai carabinieri ha poi riferito falsamente di averlo perso) in buona fede ha indicato la banca dove poter prelevare i soldi per il pagamento e poi ha atteso invano il cliente che ovviamente è sparito nel nulla. Quando ha capito di essere stato raggirato il tabaccaio ha chiamato i carabinieri di Guastalla.

Gli accertamenti condotti sul codice fiscale lasciato in pegno hanno portato a un 23enne di Brescello che si è dichiarato estraneo ai fatti riferendo di averlo perso senza tuttavia aver presentato denuncia. Le verifiche sulla carta postepay portavano a un pensionato di Brescello che indicava nel figlio 25enne l’utilizzatore. Nel proseguo degli accertamenti a carico dei due giovani brescellesi i carabinieri di Guastalla acquisivano incontrovertibili elementi di responsabilità circostanza per la quale i 2 sono quindi stati denunciati per truffa.

Visti i precedenti dei due giovani, che probabilmente a distanza di alcuni giorni sono tornati nello stesso paese per raggirare altri tabaccai, oltre alla denuncia per truffa i carabinieri di Guastalla hanno inoltrato a loro carico anche la proposta per l’emissione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Guastalla.

I carabinieri stanno cercando di capire se, con le medesime modalità, i due giovani abbiano posto in essere nel recente passato analoghe truffe ai danni di tabaccai ed esercenti anche in altre province. Il consiglio dei carabinieri ai commercianti è quello di farsi consegnare materialmente il denaro prima dell’operazione in quanto, una volta avviata la procedura di pagamento, non può più tornare indietro: se poi come l’odierno caso il cliente riesce con un pretesto a guadagnare l’uscita con la scusa di andare a prendere i soldi la truffa purtroppo è servita.