Festareggio, si parte giovedì con Bella Ciao

16 agosto 2016 | 16:28
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Festareggio, si parte giovedì con Bella Ciao

Da giovedì per 22 serate, dal 18 agosto all’11 settembre, al Campovolo torna la festa del Pd. Alle 22,15 i fuochi d’artificio

REGGIO EMILIA – Da giovedì per 22 serate, dal 18 agosto all’11 settembre, al Campovolo torna la festa del Pd, Festareggio. Con una partenza importante, lo spettacolo 50 anni di Bella Ciao, un inno alla Resistenza, all’antifascismo e alla libertà. Un concerto a più voci che vede protagonisti Lucilla Galeazzi (voce), Elena Ledda (voce), Ginevra di Marco (voce), Alessio Lega  (voce, chitarra), Andrea Salvadori (chitarra, tzouras e armonium), Gigi Biolcati (percussioni, voce) e Riccardo Tesi (organetto). Il più grande spettacolo del folk revival italiano andrà in scena alle 20.30 in Piazza Grande, riallestito 50 anni dopo con un cast formidabile, sotto la direzione artistica di Franco Fabbri e la direzione musicale di Riccardo Tesi.

Al termine, ritorna l’immancabile spettacolo dei Fuochi danzanti, appuntamento atteso da migliaia di reggiani. Dalle 22.15 il cielo del Campovolo si riempirà di luci e suoni con le magiche coreografie pirotecniche a cura di Pyroitaly.

Alla Festa provinciale del Partito Democratico non mancano gli incontri dedicati alla politica e alla cultura in Piazzetta delle Idee. Alle 19.30 è in programma la presentazione del libro “Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più” di Giacomo Mazzariol. Insieme all’autore, intervengono Aurora Stagnini, membro dell’esecutivo GD di Reggio Emilia, ed Emilia Garuti, scrittrice e responsabile Terzo settore del PD Emilia Romagna. L’incontro è organizzato in collaborazione con i Giovani Democratici di Reggio Emilia.

Alle 21 la politologa Nadia Urbinati e David Ragazzoni presentano il libro “La vera seconda Repubblica. L’ideologia e la macchina”, un excursus storico nelle tante crisi che hanno afflitto il sistema politico italiano. Coordina l’incontro Massimiliano Panarari.

Lo spettacolo “Bella Ciao”
“50 anni di Bella Ciao” è una lezione di democrazia che nasce dal basso. Un romanzo storico costruito attraverso la musica, i suoni e le parole. Correva l’anno 1964 e la prima rappresentazione, il 21 giugno, al Festival dei Due Mondi di Spoleto fu accompagnata da furiose polemiche: riproporre lo spettacolo a distanza di 50 anni dalla significa proporre uno spettacolo la cui eco originaria non s’è mai spenta, anche per le migliaia di appassionati venuti dopo, arricchendolo sulla base delle evoluzioni e degli sviluppi che il folk revival ha avuto in questo lungo arco di tempo.

Le canzoni di “Bella Ciao”, oggi, non solo conservano tutta la loro potenza espressiva, ma acquisiscono una nuova urgenza nel mondo globalizzato per i loro valori libertari, pacifisti e civili. L’innovazione del nuovo riallestimento sta nel trattamento musicale affidato a un ensemble diretto e concertato dall’organettista Riccardo Tesi, uno dei più brillanti e attenti protagonisti della musica popolare mondiale. Non più dunque l’accompagnamento della sola chitarra, ma un lavoro di arrangiamento che instaura un dialogo più sofisticato fra suoni e significati, per una sinfonia popolare ricca con l’aiuto del chitarrista Maurizio Geri e del percussionista Gigi Biolcati.

“Bella Ciao” era e rimane uno spettacolo di canzoni popolari e la centralità del canto viene confermata dalla presenza di alcune delle voci più importanti della musica popolare e del canto sociale italiani negli ultimi trent’anni, che di Bella ciao sono i figli diretti: Elena Ledda, Ginevra Di Marco, Lucilla Galeazzi e Alessio Lega.

L’ideazione e la direzione artistica del progetto sono di Franco Fabbri.