Val d’Enza, il Sulpl: “Mancano venti agenti”

26 luglio 2016 | 18:22
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Val d’Enza, il Sulpl: “Mancano venti agenti”

Il segretario Falcitano: “Molte le domande di trasferimento, serve una valutazione seria da parte dei sindaci”

VAL D’ENZA (Reggio Emilia) – Il coordinamento provinciale del Sulpl (Sindacato unitario lavoratori polizia locale) vuole porre all’attenzione pubblica la situazione creatasi all’interno del comando della polizia municipale “Unione Val d’Enza”.

Scrive il segretario Luca Falcitano: “Da anni ormai il personale dipendente è ridotto ai minimi ed un corpo che dovrebbe contare almeno 50 agenti ad oggi ne conta poco più di 30. Nei mesi scorsi l’Unione Val d’Enza ha pubblicato un bando di mobilità per almeno cinque agenti, ma dalle informazioni assunte dal Sulpl ad oggi nessun nuovo agente ha preso servizio. Legittimamente ci chiediamo, se non si sono trovati agenti da altri comandi, perché l’Unione non procede all’assunzione di nuove persone tramite un bando di concorso pubblico o dalla graduatoria del concorso del 2011”.

Secondo Falcitano questa carenza cronica di personale ha portato il Comando ad essere in seria difficoltà nel garantire i servizi stante l’assenza di almeno 20 persone in organico. Continua il segretario: “Vogliamo inoltre  fare una riflessione sulle motivazioni di questa carenza: è vero che per qualche unità molti quasi tutti i Comandi non rispettano gli standard regionali, ma nel comando val d’Enza vi è un aspetto ulteriore, che da altre parti non si verifica: ovverosia  le moltissime domande di mobilità del personale che chiede di potersi trasferire in altre Unioni o Comuni.
Solo nell’ultimo anno almeno tre persone hanno chiesto ed ottenuto di potersi trasferire in altri Comandi, e tutt’ora diversi colleghi  dipendenti della Val d’Enza hanno chiesto il nullaosta al trasferimento”.

E aggiunge: “Se pur vero che qualche richiesta di trasferimento è dovuta al fatto che qualche agente si vuole avvicinare al luogo di residenza, ci duole sottolineare che questo alto numero di persone che vogliono trasferirsi dall’Unione val d’Enza è indice di come all’interno del Comando vi siano alcune problematiche di gestione del personale. Invitiamo quindi i sindaci dell’Unione val d’Enza ad una seria riflessione su quanto sta avvenendo e a porsi diversi interrogativi sulle motivazioni che portano molte persone a chiedere il trasferimento. Allo stesso modo invitiamo la comandante Caggiati a valutare se effettivamente non vi siano stati problemi di gestione del Comando, soprattutto alla luce delle molte domande di trasferimento”.

E conclude: “L’auspicio del Sulpl è che quindi si valuti se all’interno del Comando vi siano effettivamente problematiche di gestione del personale, e che si proceda in fretta all’assunzione di nuovo personale che possa da un lato sopperire alle carenze di organico e dall’altro la sostituzione dei colleghi che hanno chiesto il trasferimento verso altri Comandi”.