Qualsiasi cosa può causare una dipendenza, non solo i videogiochi

28 luglio 2016 | 09:36
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Qualsiasi cosa può causare una dipendenza, non solo i videogiochi

È importante sottolineare che di per sé non rappresentano una minaccia, dal momento che tutto dipende dall’uso e dal controllo che esercitiamo su di essi

REGGIO EMILIA – Molti giocatori si sentono attaccati più volte dai media, dall’opinione pubblica o dall’ambiente che li circonda, tanto che spesso ci si dimentica di fare un po’ di autocritica e ammettere che certi mali derivanti dall’uso dei videogiochi, sono completamente certi, come la dipendenza che possono effettivamente causare. In questo report tratteremo di dipendenza facendo un piccolo riferimento a World of Warcraft.

È importante sottolineare che i videogiochi di per sé non rappresentano una minaccia, dal momento che tutto dipende dall’uso e dal controllo che esercitiamo su di essi. Pertanto, le dipendenze non sono centrate sul gioco stesso, ma nel modo incontrollato ed improprio in cui possono manifestarsi, come spiega in maniera approfondita uno studio pubblicato dal sito specializzato Gamingreport.com.

La dipendenza è una malattia in sé, e come tutte le malattie presenta sintomi e segnali specifici. Abbiamo scelto questa frase per iniziare a demistificare il fatto che è il gioco la causa dei mali che affliggono il “tossicodipendente”.

Come riconoscere se si è dipendenti dai videogiochi?

La saggezza popolare ci dice che una persona è dipendente dai videogiochi quando trascorre molte ore davanti allo schermo, ma questa è una definizione troppo vaga per essere considerata veritiera, e se la interpretiamo alla lettera, stiamo facendo salire sul carro dei dipendenti, giocatori perfettamente sani. È possibile giocare ai videogiochi molte ore e non essere dipendenti, anche se un dipendente gioca sempre per diverse ore.

Se davvero volete sapere se siete dipendenti dai videogiochi, dovreste conoscere i sintomi più comuni di questa malattia. Questi sintomi o segnali, saranno sempre gli stessi indipendentemente da come si manifestano. E nonostante queste parole possano suonare un po’ dure, tra il dipendente da World of Warcraft e il dipendente dalla cocaina, i sintomi che si manifestano saranno con altissima   probabilità gli stessi.

Perdita del controllo: Un dipendente di solito perde la capacità di ragionare e fare delle scelte quando avverte il bisogno impellente di soddisfare il suo desiderio. Comincia così a comportarsi in maniera compulsiva.

Tolleranza: La dose, le volte in cui si gioca, il tempo di cui ha bisogno la persona per soddisfare il suo bisogno cresceranno sempre più e la dipendenza aumenterà di apri passo.

Isolamento sociale e perdita del contatto con la realtà: tutto ciò che è estraneo al soddisfacimento di quel bisogno, diventa irrilevante. Il lavoro, la famiglia, le altre attività, e nei casi più estremi anche i bisogni fisiologici come mangiare o bere, passano in secondo piano.

Autoinganno e negazione: Il dipendente è spesso l’unica persona nel proprio ambiente che non è in grado di rendersi conto che il suo deterioramento fisico e mentale è causato da un certo tipo di comportamento.

I videogiochi creano dipendenza?

Sì e no. È difficile rispondere a questa domanda in modo semplice. Una persona può diventare dipendente dalle cose più strane che possiamo immaginare: dalle caramelle alla menta, dal dormire con un cuscino sulla testa, dal masticare il ghiaccio, da alcune bevande. (Sono dipendenze reali, non sono frutto della nostra creatività).

Qualsiasi cosa può causare una dipendenza, ma la quantità totale di dipendenti dalla masticazione del ghiaccio è aneddotica se consideriamo che più dell’80% della popolazione mondiale ne può disporre. Allo stesso modo la dipendenza da videogiochi, assume più significato, anche se il loro utilizzo è molto meno diffuso rispetto al precedente esempio.

Sarebbe perciò giusto affermare che i videogiochi possono rappresentare un buon innesco, meglio di altri, di sviluppare una dipendenza nelle persone inclini a dedicarsi.