Correggio, Comune condannato a pagare altri quattro milioni

24 giugno 2016 | 18:32
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Correggio, Comune condannato a pagare altri quattro milioni

Al Banco Popolare che si aggiungono agli undici della Banca San Felice. Il sindaco: “Faremo appello per entrambe e sentenze”

CORREGGIO (Reggio Emilia) – Il Comune di Correggio, dopo la sentenza che lo ha condannato a pagare quasi undici milioni di euro alla Banca San Felice, è stato di nuovo condannato dal giudice a pagare altri quattro milioni di euro al Banco Popolare. Questo per il recupero del finanziamento concesso, tramite lettera di patronage emessa dal Comune di Correggio a Encor, società di proprietà pubblica per la produzione di energia da fonti rinnovabili che poi è fallita.

Nel corso del consiglio comunale odierno è stata trasmessa la sentenza del tribunale di Reggio Emilia. Il giudice ha fatto uno sconto di circa cinque milioni e mezzo di euro dato che le garanzie prestate dal Comune erano di 9 milioni e 600mila euro. La somma da pagare, dopo le due sentenze di primo grado, si aggira dunque sui 15 milioni di euro. Resta ora la sentenza relativa alla Banca nazionale del lavoro. Qui le garanzie prestate dall’amministrazione erano di circa otto milioni di euro.

Ricevuto l’esito della sentenza, l’amministrazione comunale ha immediatamente provveduto a informare il consiglio comunale al termine della seduta. “Ho comunicato la notizia in tempo reale, confermando la volontà e l’impegno di questa amministrazione nel dare informazioni puntuali e precise ai consiglieri e alla città”, commenta il sindaco Ilenia Malavasi.

“Analizzeremo a fondo anche questa sentenza con i nostri legali, ma, come nel caso precedente, posso già dire che ricorreremo in appello. Due anni fa, quando mi sono candidata insieme alla mia maggioranza, ero consapevole delle responsabilità che ci stavamo prendendo in quel momento e delle difficoltà che avremmo incontrato. In questi due anni abbiamo lavorato con consapevolezza, responsabilità e impegno, con profondo rispetto dell’Istituzione che ho l’onore di rappresentare. Continueremo a operare in modo instancabile e con gli stessi obiettivi: tutelare al meglio l’Ente, la città e i cittadini, mantenere intatti i servizi, fiore all’occhiello della nostra città, e salvaguardare i posti di lavoro. Come promesso e affermato più volte, ribadiamo la nostra volontà ad agire per tutelare il Comune avvalendoci di ogni possibilità di rivalsa nei confronti di chiunque abbia avuto, in questo percorso, responsabilità personali e amministrative”.