Referendum, FestaReggio verso slogan personalizzato pro sì

26 maggio 2016 | 16:40
Share0
Referendum, FestaReggio verso slogan personalizzato pro sì

Il segretario Costa: “Terremo conto delle indicazioni da Roma, ma a modo nostro”. Sul deficit pregresso di 500mila euro è ottimista: “Lo vogliamo azzerare, ma ci vorranno altre due edizioni come il 2015”

REGGIO EMILIA – “Ci vorranno almeno altre due o tre edizioni come quella del 2015 per ripianare completamente il deficit accumulato da Festareggio negli anni scorsi”. La previsione arriva dal segretario del Pd Andrea Costa che, presentando oggi il calendario degli spettacoli della kermesse provinciale del partito, ha messo subito un freno allo “stucchevole dibattito che come segretario del Pd ho ereditato”.

Sulla possibilita’ di risanare il debito pregresso, pari a circa mezzo milione, il segretario e’ pero’ ottimista. “Ripartiamo dai numeri – spiega Costa – che hanno visto nella scorsa edizione oltre 300.000 mila presenze in 22 sere e una festa in utile”.

Questo, scandisce il segretario, “secondo un bilancio trasparente e certificato che siamo gli unici ad avere”. Pertanto, “anche quest’anno ripartiamo con la forza dell’ottimismo che ci viene dal successo del modello dell’anno scorso e dei numeri”. Le prime assemblee per organizzare l’edizione 2016 di Festareggio sono iniziate il 28 settembre 2015, dieci giorni dopo la conclusione della precedente edizione.

A Reggio Emilia lo slogan che invita a votare si’ al referendum costituzionale abbinato al nome della festa provinciale del Pd, potrebbe essere “personalizzato” rispetto alle indicazioni che arriveranno dal partito nazionale. A dirlo e’ il segretario provinciale Andrea Costa. “Festareggio mantiene questo nome perche’ e’ la festa di un territorio e di una comunita’”, dice il segretario ricordando il tentativo di qualche anno fa, poi abortito, di tornare al vecchio nome di Feste dell”Unita”.

Per quanto riguarda lo slogan sul referendum, Costa spiega invece: “Per adesso ci sono delle suggestioni, ma da Roma non e’ ancora arrivato nulla. Quando arriveranno queste indicazioni ne terremo conto in maniera intelligente e ”nostra”, confrontandoci con i volontari come abbiamo sempre fatto”.