Acqua, stop ai distacchi selvaggi: patto con Iren

28 aprile 2016 | 17:46
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Acqua, stop ai distacchi selvaggi: patto con Iren

Firmato un accordo: per condomini morosi inizio riduzione ad utenze dopo quattro mesi

REGGIO EMILIA – Mai piu’ distacchi “selvaggi” delle utenze nei condomini di Reggio Emilia serviti da Iren. Entra in vigore un protocollo che, dopo i casi eclatanti avvenuti in zona stazione, fissa nuove e piu’ trasparenti regole per la gestione delle morosita’ e del recupero dei crediti, a tutela di tutte le parti coinvolte. A sottoscriverlo il Comune di Reggio, Iren Mercato, i sindacati degli inquilini, le associazioni di categoria degli amministratori di condominio e dei piccoli proprietari immobiliari e quelle dei consumatori.

Soggetti cioe’ tutti riuniti dallo scorso ottobre in un apposito tavolo tecnico per affrontare queste situazioni. Il risultato e’ “un accordo che guarda al futuro, firmato a Reggio Emilia, che speriamo possa essere utile anche ad altri territori”, spiega l’amministratore delegato di Iren Mercato Gianluca Bufo. Nel merito del documento, per evitare che i debiti si accumulino per anni, Iren provvedera’ ad un monitoraggio della situazione gia’ dopo i primi 20 giorni successivi al mancato pagamento di una bolletta.

Entro il 40esimo giorno partira’ invece una prima fase di diffida e sollecito che prevede tra l’altro, in piu’ rispetto alla normativa vigente, la cosiddetta attivita’ di “cassettaggio”. Non solo l’amministratore del condominio moroso ma anche tutti gli inquilini saranno quindi avvisati via lettera dei conti in sospeso dello stabile. Dopo tre mesi Iren provera’ a concordare con i debitori dei piani di rientro, eventualmente spalmati su piu’ anni. Trascorso il quarto mese dal mancato pagamento, infine, l’azienda provvedera’ prima ad una riduzione nell’erogazione dei servizi (la legge impone di staccarli subito, ndr) e infine alla loro sospensione e all’avvio di azioni legali per il recupero del credito.

L’intesa restera’ in vigore fino al 2019 e verra’ monitorata periodicamente. Una “fase due” e’ poi prevista per valutare l’individualizzazione dei contatori negli edifici dotati di un impianto centralizzato. Un modo per evitare che gli insoluti collettivi ricadano anche su chi ha pagato la sua quota. “Interveniamo su una materia delicata – spiega ancora Bufo – e da questo punto di vista Reggio e’ stata un banco di prova non facile. Ma giudichiamo positivo il lavoro fatto considerando anche che questa citta’ e’ sopra la media regionale per i pagamenti insoluti che superano i 24 mesi”.

Soddisfatto anche Matteo Sassi, vice sindaco con delega al Welfare, che sottolinea: “E’ il primo accordo firmato da Iren con una tale quantita’ di soggetti, che con maturita’ e intelligenza hanno saputo mediare tra i rispettivi interessi differenti”. Sulla stessa linea il sindaco Luca Vecchi, che parla di “un investimento sulla civilta’ basato sul principio della responsabilita’ e la cultura del rispetto delle regole”. Gia’ ad ottobre, evidenzia invece il segretario del Sunia-Cgil Carlo Veneroni, “avevamo denunciato l’eccessivo numero di distacchi per morosita’ dovuti alla crisi. Questo accordo e’ un primo passo per gestire queste emergenze”.

Annamaria Terenziani, referente Confedilizia, puntualizza invece con soddisfazione: “Nell’intesa e’ stata accolta anche una nostra proposta che prevede l’accesso diretto via web alla situazione debitoria di un condominio da parte dei proprietari, che in molti casi non vivono nello stesso edificio”. Di strumento “utile e di chiarezza anche per i cittadini” parla Maria Rita Furnari dell’associazione degli amministratori di condominio Anaci, mentre per Adiconsum-Cisl, l’accordo e’ “a tutela della trasparenza per il consumatore e d’aiuto a chi e’ in difficolta’”.