La denuncia: “Via Tonale, famiglie da 5 giorni senz’acqua”

10 marzo 2016 | 18:21
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La denuncia: “Via Tonale, famiglie da 5 giorni senz’acqua”

Federconsumatori, Cgil e Sunia: “Iren parla di parcellizzazione per bollette non pagata, ma dai tubi non esce proprio nulla. Chiediamo la convocazione di un tavolo”. Il vicesindaco Sassi: “Fatto grave e non condivisibile”

REGGIO EMILIA – Federconsumatori, Cgil e Sunia manifestano insieme “una fortissima preoccupazione per quello che sta accadendo in città in queste ore”. Denunciano le organizzazioni: “Alcuni utenti, attualmente assistiti dalla Federconsumatori, stanno vivendo un gravissimo disagio legato all’erogazione del servizio idrico, attualmente sospeso – da 5 giorni – nello stabile nel quale risiedono in via Tonale (vicino alle ex Reggiane, ndr) a Reggio Emilia. Si tratta di diversi nuclei familiari, che comprendono bambini minori, i loro genitori, nonni e gli altri inquilini della palazzina, tra i quali una donna in stato interessante ed una persona gravemente malata, si trovano totalmente distaccati dal servizio idrico”.

Continua la nota: “Non hanno l’acqua a nessun piano, nonostante Iren parli di una parcellizzazione. Non c’è l’acqua degli scarichi, non c’è l’acqua dai rubinetti, non c’è l’acqua per cucinare e lavarsi. La stessa Iren ha verificato in mattinata, tramite l’intervento dei propri tecnici, la totale assenza di acqua nello stabile, nonostante, fino a quel momento, continuasse a ritenere che fosse in opera solamente una parcellizzazione della fornitura”.

Aggiungono: “Il condominio ha effettivamente maturato un debito nei confronti di Iren di 17.000 euro. Debito che i condomini vogliono saldare ma non sanno a chi rivolgersi, a chi pagare, in che modo concordare il rientro in quanto Iren ritiene sia suo dovere parlare solo con l’amministratore condominiale, il quale però si nega al confronto. Secondo problema: i condomini non erano nemmeno al corrente della situazione debitoria del loro condominio e quando hanno richiesto all’amministratore fatture e documenti questo ha incaricato un avvocato di rappresentarlo e si è reso irreperibile”.

Scrivono le organizzazioni: “La vicenda è complessa e sicuramente ci sono situazioni che meritano maggiori approfondimenti, quello che però è certo è che 8 appartamenti sono totalmente senza acqua e versano in uno stato di disperazione.
Federconsumatori, Cgil e Sunia invocano unite la riattivazione immediata del servizio minimo e di trovare un canale comunicativo con Iren per risolvere la situazione, attraverso la trattazione del rientro del debito. La privazione dell’acqua per dei cittadini non è uno scherzo, non è una piccolezza. La privazione dell’acqua per nuclei familiari interi rende impossibile continuare a vivere in condizioni di salubrità e di decoro”.

Concludono le organizzazioni: “Per questo motivo, visto che troppo spesso queste situazioni si ripresentano nella nostra città, chiediamo  l’immediata costituzione di un tavolo che – oltre i proponenti – veda coinvolte l’amministrazione comunale, Iren e le associazioni di categoria degli amministratori, sulla scorta di quanto già fatto per il teleriscaldamento, perché si definiscano procedure per gestire queste problematiche con le massime tutele e attenzioni, attraverso procedure chiarissime che non penalizzino o mettano in difficoltà cittadini incolpevoli”.

Il vicesindaco Sassi: “Fatto grave e non condivisibile”
Sulla vicenda interviene anche il vicesindaco di Reggio Emilia Matteo Sassi, che scrive: “L’eventuale sospensione del servizio idrico anche a fronte di morosità importanti e di condotte discutibili da parte degli amministratori di condominio, sarebbe un fatto grave, non condiviso né condivisibile da parte dell’Amministrazione comunale. Ad oggi, c’è già un confronto avviato con gli amministratori di condominio, con Iren e le diverse parti sociali, sulla gestione dei servizi pubblici centralizzati come il riscaldamento e l’acqua. L’Amministrazione comunale, in sede di Consiglio di ambito locale Atersir, proporrà una revisione della Carta dei servizi del servizio idrico integrato, al fine di regolare in modo più puntuale e dettagliato quello che deve essere il comportamento del gestore del servizio a fronte di morosità. In quella sede vogliamo stabilire un principio imprescindibile, vale a dire che l’acqua non può essere staccata in quanto servizio pubblico per eccellenza: per questo, a fronte di morosità, per noi si può parlare solo di razionalizzazione del servizio, e non del suo distacco totale”.

“L’Amministrazione – conclude il vicesindaco – ha già fissato in calendario un incontro per lunedì prossimo con Iren e Atersir per affrontare nello specifico la questione del servizio idrico. Spesso si scaricano su Iren e sui suoi soci responsabilità che appartengono invece ai singoli amministratori di condominio, ma crediamo che nella vocazione pubblica della multi-utility ci si debba fare carico di questa situazione”.