Amorino, il gelato reggiano che fa innamorare il mondo

NEW YORK – Un gelato a forma di fiore, a cui presto si aggiungerà anche un macaron (pasticcino) centrale per renderlo ancora più goloso. La gelateria di New York di cui stiamo parlando fa parte della catena Amorino, creata da due reggiani, amici fin dall’infanzia, Cristiano Sereni e Paolo Benassi che hanno aperto il primo negozio a Parigi nel 2002 per poi diffondere il marchio in 150 negozi disseminati in tredici paesi del mondo, fra cui gli Usa, dove attualmente sono dieci le gelaterie aperte.

Il gelato viene prodotto in un laboratorio francese a Orly, secondo standard qualitativi di alto livello, e poi viene spedito nelle gelaterie in franchising in giro per il mondo. Questo garantisce una costante ed elevata qualità. A differenza di  Grom, che produce il gelato in ogni punto vendita partendo da miscele surgelate prodotte a Torino per avere una uniformità qualitativa in tutte le gelaterie e manteca sul posto, Amorino distribuisce gelato già finito (mantecato) e pronto per essere venduto. Noi lo abbiamo assaggiato nella prima gelateria che ha aperto a New York, nel giugno del 2011, sulla decima strada fra Union Square e Washington Square Park al Greenwich Village e, effettivamente, tenendo conto che si tratta di un gelato prodotto su scala industriale, è veramente buono.

Anche il locale è molto carino ed accogliente, con il suo stile barocco, una bella travatura in legno e i mattoni a vista alle pareti ed è simile, ovviamente, a tutte le gelaterie nel mondo dato che si tratta di un franchising.

Ma Cristiano e Paolo non sono gli unici reggiani che lavorano a questo progetto dato che il presidente di Amorino nel Nord America, che si sta occupando della diffusione del franchising negli Usa è un altro reggiano, Luigi Caroggio, che negli States è stato per sette anni amministratore delegato di Max Mara Usa Inc. Oltre a lui c’è anche Filippo Saccani, amministratore delegato di Amorino Usa, figlio d’arte, dato che i suoi genitori sono i proprietari della gelateria Pacifico a Reggio Emilia

La prospettiva di Amorino è di aprire altre 50 gelaterie entro la fine dell’anno in tutto il mondo, di cui dieci negli negli Stati Uniti, per arrivare a quota 200. Un bel risultato per il quartetto reggiano, non c’è che dire.