Consiglio, il Pd boccia Alleanza civica: “Piccoli lifting”

17 febbraio 2016 | 20:00
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Consiglio, il Pd boccia Alleanza civica: “Piccoli lifting”

Il capogruppo Capelli: “Rubertelli e Bellentani sono separati in casa”

REGGIO EMILIA – La nuova alleanza civica nata in Consiglio comunale? “Agli annunci in pompa magna di fusione dei due gruppi in un unico nuovo soggetto politico e’ seguito invece un semplice lifting di cambio del nome del gruppo, aggiungendo la sigla ”Alleanza Civica” ai nomi pre-esistenti che non sono stati rimossi”.

E’ l’affondo del capogruppo comunale del Pd a Reggio Emilia, Andrea Capelli, al progetto politico lanciato lunedi’ dai capigruppo Cinzia Rubertelli (Progetto Reggio-Grande Reggio) e Cesare Bellentani (Lista Magenta). Capelli parla di un’alleanza tra “separati in casa” sottolineando che ad oggi “sono rimasti due distinti capigruppo di due gruppi consiliari con un unico consigliere componente (se stessi)”.

Forse, prosegue il dem “i due consiglieri hanno valutato meglio e leggendo il regolamento del Consiglio hanno ritenuto opportuno rimanere separati cosi’ da poter partecipare entrambi alle conferenze dei capigruppo, come e’ avvenuto oggi, e a tutte le commissioni”. Infatti, se avessero deciso di fondersi, “forse avrebbero dovuto discutere di chi dei due sarebbe stato il capogruppo del nuovo gruppo, o in alternativa, in mancanza di accordo politico, sarebbero dovuti confluire nel gruppo misto”.

Capelli continua: “Preferiamo la sacrosanta liberta’ di ogni eletto rispetto all’occulto vincolo di mandato anticostituzionale praticato dal M5s con l’ipoteca sui 150.000 euro di ogni parlamentare del gruppo”. Ma il dem rileva anche una mancanza di “coerenza politica”. Infatti Bellentani, eletto nella lista della candidata a sindaco Donatella Prampolini “a meno di due anni di mandato ha deciso di abbandonare la coalizione che lo ha eletto per allearsi da separato in casa con un”altra coalizione, quella di Rubertelli”.

Per di piu’, conclude Capelli, “anch’ella candidata sindaco e quindi sfidante non solo di Luca Vecchi ma anche della stessa Donatella Prampolini”.