Vicenda Ulivo dei laghi, condannato il proprietario dell’immobile

30 gennaio 2016 | 11:27
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Vicenda Ulivo dei laghi, condannato il proprietario dell’immobile

Un mese a Oliviero Ruffini per esercizio arbitrario delle proprie ragioni nei confronti dello chef Leonardo Malagrinò

REGGIO EMILIA – Condannato a un mese di reclusione (pena sospesa) e al risarcimento di 10mila euro per esercizio arbitrario delle proprie ragioni. E’ finita così una vicenda che risale al 2008 e che coinvolge un noto chef reggiano, Leonardo Malagrinò, che a quel tempo gestiva il ristorante “L’Ulivo dei laghi” a Rivalta. Il pm aveva chiesto otto mesi e ventimila euro.

Il condannato dal giudice Andrea Rat, che dovrà pagare anche le spese legali, è il proprietario dell’immobile dove si trovava il ristorante, Oliviero Ruffini. Tutto era nato dal fatto che il ristorante doveva aprire nel 2008, ma l’apertura era slittata al 2009 per dei lavori che il proprietario avrebbe dovuto fare nell’immobile.

In cambio avrebbe scontato a Malagrinò diversi mesi di affitto. Quando il ristorante ha cominciato a lavorare e ha avuto successo, il proprietario dell’immobile ha preteso che l’affitto venisse pagato violando così il patto che era stato fatto fra i due.

Malagrinò, che si era costituito parte civile con l’avvocato Domenico Noris Bucchi, ha detto di essere stato minacciato per l’ottenimento di quella somma. I dipendenti del ristorante hanno confermato questo fatto. Ora la condanna.

In passato Malagrinò, sempre all’interno di questa vicenda, era stato assolto da un processo in cui era stato coinvolto con l’accusa di lesioni aggravate. Secondo l’accusa Malagrinò avrebbe fatto cadere, prendendola per un braccio, provocandole lesioni, nel dicembre del 2009, la signora Maria Grazia Pecchillo, moglie di Oliviero Ruffini, proprietario della struttura. Lo chef aveva sempre ribattuto che non aveva toccato la donna e che era caduta da sola.

La sua testimonianza, peraltro, era stata confermata anche in quel caso da due dipendenti del ristorante.