Grissin Bon, un’altra cicloturistica

20 dicembre 2015 | 06:42
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Grissin Bon, un’altra cicloturistica

L’ennesima partita in cui il “tutto previsto” suona talmente scontato che se fosse un capo in vendita all’Outlet di Fidenza non lo esporrebbero neanche in vetrina

REGGIO EMILIA – Grissin Bon, ma quando mai ci darai una ragione per dilungarci un po’ a parlare di pallacanestro? Ebbene sì. L’ennesima cicloturistica. L’ennesima partita in cui il “tutto previsto” suona talmente scontato che se fosse un capo in vendita all’Outlet di Fidenza non lo esporrebbero neanche in vetrina con l’etichetta “scontato al 50%” perché…. sarebbe fin troppo scontato farlo. Hai presente Zorro contro il Sergente Garcia? This is what is all about.

Lo ammetto: una certa stanchezza mi pervade. Quella di dovermi sorbire “spettacoli” di tal fatta e, pervicacemente, commentare il nulla per il gusto di farlo (Non me l’ha ordinato il dottore lo so…). Ora, mi chiedo – e umilmente vi chiedo -: quali spunti tecnici rilevanti ha offerto una partita come quella di ieri? Cosa c’è realmente da analizzare?

Potreste serenamente prendere i bullets della scorsa settimana applicarli alla partita di ieri, cambiare il nome dei protagonisti in positivo, shakerare un pochino ed eccovi pronta l’analisi (analisi?) della vostra partita della Serie A italiana tra una forte e una non forte.  Oh, chiariamoci: il tifoso è contento, la sua squadra vince facile, senza patemi, e si conferma una volta di più come una delle prime due, tre forze di questo campionato.

Il fatto è che, onestamente, certe partite hanno proprio stufato (Almeno il sottoscritto). Anni addietro le squadre che andavano in trasferta non lo facevano per onor di firma. Se non altro ci provavano. Venivano preparate, avevano un piano partita solido, l’identità tipica dei “guastatori” che magari avevano studiato un qualcosa per infilare un granellino di sabbia nel motore potente (molto potente) dell’avversario. Poi, magari, se ne tornavano a casa col ventello sul groppone. Certo, male faceva, ma almeno ci si poteva guardare allo specchio e dire di averci provato. Ma ora?… Si può dire la stessa cosa?

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