Pagliani: “Pantomima ridicola quella del Pd su Coopsette”

1 novembre 2015 | 17:24
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Pagliani: “Pantomima ridicola quella del Pd su Coopsette”

Il capogruppo del Pdl in consiglio comunale: “Oggi con spudoratezza i vertici provinciali del Pd addirittura fanno la morale ai vertici delle cooperative, da loro sostenuti, sino a qualche mese fa”

REGGIO EMILIALa pantomima del Pd reggiano su Coopsette è ridicola, così come è ridicolo il tentativo di allontanarsi dalle responsabilità legate al crollo del sistema cooperativo “rosso” di costruzione. Tutti sanno nelle nostra provincia che, il sistema cooperativo ha goduto sempre di un trattamento di grande attenzione e favore da parte delle amministrazioni locali, si vadano a vedere gran parte delle lottizzazioni degli ultimi vent’anni nella nostra provincia.

Oggi con spudoratezza i vertici provinciali del Pd addirittura fanno la morale ai vertici delle cooperative, da loro sostenuti, sino a qualche mese fa. Dove era il Pd durante il crack dimenticato della cooperativa muratori di Reggiolo? Quando a distanza di circa sei mesi dalla messa in liquidazione della società cooperativa stessa si costruiva un altro contenitore societario per inserirvi tutti gli asset positivi. Il grave tradimento dei risparmiatori reggiolesi, che per fiducia nella cooperativa muratori locale avevano da anni riposto nelle casse della stessa i propri risparmi di una vita.

Ci spieghi il PD reggiano come mai i dirigenti di Coop Muratori Reggiolo hanno separato il ramo industriale, che costituiva la parte più redditiva del patrimonio Cmr, (cave, inerti, calcestruzzo e materiali per l’edilizia), per costruire una Newco Cmr Industriale srl. I dipendenti della cooperativa fino a dieci giorni prima della messa in liquidazione della cooperativa hanno ricevuto l’invito di versare il 9% della retribuzione sui libretti di deposito dei soci conferenti, mantenendoli completamente all’oscuro della scelta societaria da intraprendere e della situazione finanziaria grave, perché non si sono dichiarate allora le decisioni prese di scorporare attività in altra società costituita ad hoc avente come soci.

Altrochè solidarietà, questo atteggiamento è stato unicamente volto a salvare ed isolare parte degli asset positivi, 37 milioni di euro di asset, 20 milioni di debiti bancari trasferiti, 9 milioni di debiti verso Ccfs trasferiti , 10 milioni a capitale sociale e 500 mila euro a riserva.

Ora assistiamo con la liquidazione coatta amministrativa di Coopsette ad un altro fallimento mascherato del sistema cooperativo di Legacoop reggiano, con conseguenze devastanti per i fornitori che finiranno in gran parte per fallire e per l’occupazione.

Gravi responsabilità sul fallimento del sistema cooperativo “rosso” di costruzione sono del Pd che ha sempre guidato queste aziende con uomini ai vertici di derivazione PCI-PDS-DS-PD.