Albinea, ladro albanese cade e si sfracella le gambe: arrestato

27 ottobre 2015 | 11:16
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Albinea, ladro albanese cade e si sfracella le gambe: arrestato

Si è gettato da un appartamento al terzo piano che stava svaligiando in via Chiesa: recuperata la refurtiva e 2 auto rubate. Il complice è riuscito a fuggire. Il colonnello Buda: “Grazie ai cittadini”

ALBINEA (Reggio Emilia) – Ladro acrobata albanese si sfracella lanciandosi dal terzo piano per sfuggire ai carabinieri: ora è ricoverato in serie condizioni al Santa Maria Nuova per fratture agli arti. E’ successo ieri sera, verso le 19, ad Albinea quando un cittadino ha segnalato un furto in un appartamento di via Buonarroti dove i malviventi avevano asportato un computer portatile, una copia di chiavi della macchina e un cellulare.

Analoga segnalazione giungeva, poco dopo, da Via Tremptow dove i malviventi, visti fuggire a bordo di un Suv Toyota Rav 4, avevano svaligiato un appartamento portando via oggetti in oro, un computer, lenzuola e federe. La zona è stata raggiunta dalle pattuglie dei carabinieri che, coordinate dalla centrale del comando provinciale di Reggio Emilia, in Via Chiesa hanno intercettato i due malviventi mentre si calavano da un appartamento ubicato al terzo piano di un condominio.

Alla vista dei militari i due ladri si sono lanciati da un’altezza di 7 metri proseguendo la fuga a piedi dato che il Rav 4, carico di refurtiva, era stato bloccato dai carabinieri. E’ scattata una caccia all’uomo nell’intera zona che si è conclusa nel cortile di un’abitazione di Via Roma dove i carabinieri hanno arrestato il 25enne Altin Tota e lo hanno portato in ospedale dove ora è piantonato. Dopo essersi lanciato il giovane ha infatti riportato serie fratture agli arti.

Durante le successive ricerche del complice, riuscito a fuggire, i carabinieri in via Buonarroti (dove era stato compiuto il primo furto) hanno trovato un’altra autovettura oggetto di furto, una Seat Ibiza. Le due auto, la Seat e il suv della Toyota, recuperate dai carabinieri erano state entrambe rubate ad Albinea in furti fotocopia compiuti nei giorni scorsi.

Oltre all’ipotesi di furto aggravato e continuato per i raid negli appartamenti compiuti ieri sera e ricettazione, per le 2 auto rubate, contestate all’albanese arrestato, sui due si indaga per accertare la loro responsabilità in una serie di colpi in abitazione compiuti in provincia. Non più tardi di qualche giorno fa a Fontana di Rubieraun altro albanese era stato fermato dai carabinieri dopo un inseguimento con un’auto rubata che l’aveva visto schiantarsi contro un casolare.

Anche in quel caso fruttuose erano state le segnalazioni dei cittadini che, come quelle di ieri sera, hanno consentito un rapido ed efficace intervento dei carabinieri.

Il colonnello Buda: “Grazie ai cittadini”
“L’odierna attività che ha portato i carabinieri a sorprendere due malviventi intenti a compiere una serie di furti in abitazioni – ha spiegato il colonnello Antonino Buda, comandante provinciale dei carabinieri reggiani – è frutto dell’eccezionale corrispondenza tra la collaborazione dei cittadini, attenti a segnalare al 112 ogni movimento sospetto, e l’immediato intervento delle pattuglie delle dipendenti Stazioni Carabinieri. Solo qualche giorno fa, in analogia agli odierni fatti, a Rubiera i carabinieri avevano intercettato un’altra batteria di ladri sventando diversi furti in abitazione. Questi risultati – conclude Buda – dimostrano che le segnalazioni dei cittadini in sinergia con la fondamentale attività di controllo del territorio nella provincia di Reggio Emilia esercitata dai carabinieri nel reggiano, sono elementi indispensabili per contrastare con efficacia i reati contro il patrimonio che creano allarme sociale tra laboriosa popolazione reggiana”.