Il M5S: “Campovolo, macchina da soldi targata Pd”

23 settembre 2015 | 12:56
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Il M5S: “Campovolo, macchina da soldi targata Pd”

Dopo la notizia che il Partito Democratico ha guadagnato 130mila euro dallla gestione dei parcheggi, i grillini chiedono trasparenza e Interrogazioni in consiglio comunale e verifica legale di eventuale violazione della legge sul finanziamento ai partiti

REGGIO EMILIA – Il Movimento 5 Stelle interviene dopo che il quotidiano Prima Pagina ha dato la notizia che il PD ha guadagnato 130mila euro dalla gestione dei parcheggi del concerto di Ligabue.

Scrivono Norberto Vaccari, capogruppo M5S Comune di Reggio Emilia, Alessandra Guatteri e Paola Soragni, consiglieri comunali: “Oltre 130.000 euro guadagnati dal Pd per la gestione parcheggi del concerto privato di Ligabue. E dal conto manca ancora la gestione dei punti ristoro gestiti sempre dal Pd come informa Ermete Fiaccadori. La gestione dei rifiuti (con uno scarso 20% di raccolta differenziata) pagata da Iren, cioè noi cittadini con le nostre bollette. Perchè agli spettatori del concerto non è stato detto prima che parcheggiando avrebbero finanziato il Pd e tutti gli utenti Iren avrebbero pagato di fatto la gestione dei rifiuti di un concerto privato? Magari non tutti i fans di Ligabue volevano finanziare (senza saperlo) il partito di Matteo Renzi”.

Aggiungono i tre consiglieri pentastellati: “Tra l’altro per motivi di viabilità sono stati chiusi diversi “stalli blu” (parcheggi pubblici a pagamento) in via Adua, viale Ramazzini con mancato introito per le casse pubbliche del Comune ma sicuro introito per i parcheggi gestiti dal Pd.  Nelle zone bloccate chi risarcirà gli artigiani ad esempio che hanno subito qualche problema lavorativo? Il Pd con gli introiti dei parcheggi? I concerti alle vecchie “Feste dell’Unità” erano molto più trasparenti. In quanto sapevi dove andavi e chi finanziavi. Le domande sono legittime in quanto questi eventi hanno avuto la collaborazione tra l’altro del Comune e della Regione”.

Secondo i tre consiglieri comunali “ora si capisce la grande smania del sindaco Luca Vecchi e di tutto il Pd nel promuovere il progetto “Arena Campovolo”, una zona concerti -eventi pubblico-privata da realizzarsi con denaro pubblico. Si parla di un totale d’investimenti pari a 10 milioni di euro con ingenti risorse pubbliche. A questo punto è necessario fare chiarezza per evitare qualsiasi futura commistione e conflitti d’interesse utilizzando eventi pubblici su un’area finanziata anche da fondi pubblici. Eventi formalmente “non di partito” che poi andranno anche a finanziare un partito politico senza neanche dichiararlo prima ai partecipanti”.

Concludono i tre consiglieri: “Il rischio, è che si costruisca una struttura (con pubblico denaro su aree demaniali pubbliche) e che poi l’indotto che ruota attorno all’organizzazione di concerti ed eventi verrà appaltato a società riconducibili ad un partito politico e società partecipata di fatto controllate dallo stesso partito politico. Altri costi invece ricadranno sulla collettività (come i rifiuti). Presenteremo apposite interrogazioni in consiglio comunale e chiediamo la convocazione di un consiglio comunale aperto per discutere di questi aspetti e anche di quelli urbanistici essendoci diverse criticità. Se mai verrà realizzata un Arena Campovolo (progetto con forti criticità d’impatto urbanistico sull’area), non devono esserci commistioni partitico-finanziarie. Va prevista una ‘tassa di scopo’ del Comune su questi grandi eventi a pagamento (da 2 a 5 euro a biglietto non sono nulla per chi paga 50 euro) e questi fondi devono andare a tutta la collettività per iniziative sociali e per coprire ogni spesa. Al tempo stesso stiamo svolgendo verifiche legali se nel caso specifico in assenza di una comunicazione preventiva su a chi sarebbero andati gli introiti dell’area parcheggi, tende e alcune zone ristoro, sia stata violata la legge sul finanziamento ai partiti”.