Sciopero il 15 agosto contro “liberalizzazioni selvagge”

7 agosto 2015 | 14:24
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Sciopero il 15 agosto contro “liberalizzazioni selvagge”

Lo hanno proclamato Cgil, Cisl e Uil contro il decreto Salva Italia. “Invitiamo anche i consumatori a passare le feste in famiglia e all’aperto”

REGGIO EMILIA – Cgil, Cisl e Uil proclamano uno sciopero il 15 agosto contro “le liberalizzazioni estreme delle aperture commerciali derivanti dal decreto “Salva Italia” del 2012″. Secondo i sindacati “dopo oltre due anni di liberalizzazioni degli orari e delle aperture domenicali e festive – gli effetti reali e riscontrabili sono completamente negativi e le liberalizzazioni non hanno portato aumento dell’occupazione, non hanno portato aumento dei consumi e hanno peggiorato le condizioni di lavoro, impattando sulla vita delle lavoratrici e dei lavoratori”

Continuano Cgil, Cisl e Uil: “In una situazione di profonda crisi del nostro Paese e di altrettanto grave crisi dei consumi, è fuorviante quanto inopportuno porre al centro la scelta di mantenere i negozi aperti nelle festività. Filcams CGIL Fisascat CISL e Uiltucs UIL confermano la necessità di cancellare il decreto sulle Liberalizzazioni e riscrivere un sistema diverso di regole per il settore”.

E aggiungono: “Ribadiamo la necessità di affidare la materia delle aperture domenicali e festive e delle aperture commerciali alla competenza delle Regioni e dei Comuni, ricercando una loro equilibrata definizione attraverso il confronto con le parti sociali nel territorio. Si può lavorare per un commercio che faccia convivere servizi, sviluppo, crescita e corretta concorrenza in una dimensione meno frenetica, più umana, più rispettosa delle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori? Sostenere questo obiettivo significa anche rispettare e valorizzare il significato ed il valore sociale delle festività. Invitiamo tutti i cittadini e i consumatori a scegliere di passare le festività in famiglia, all’aperto, promuovendo la cultura, anziché all’interno di un centro commerciale. Se voi farete questa scelta, restituirete la scelta anche a noi”.