Fcr, il M5S: “Parere legale Rabitti non agli atti”

15 luglio 2015 | 13:11
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Fcr, il M5S: “Parere legale Rabitti non agli atti”

Il consigliere Cantamessi: “C’erano 25 curriculum, alcuni molto forti”. Fra gli esclusi Celestina Tinelli, ex membro del Csm

REGGIO EMILIA – In attesa del parere dell’Anac, a cui ha inviato un esposto, il Movimento 5 stelle solleva nuovi dubbi sulla legittimita’ della nomina di Annalisa Rabitti alla presidenza delle farmacie comunali reggiane. Una scelta che, a parte il rispetto della legge Severino su cui si esprimera’ l’autorita’ anticorruzione, sarebbe stata dettata da criteri politici e in barba alle competenze.

I riflettori sono quindi ora puntati sul bando emesso dall”amministrazione (di cui i 5 stelle avevano predetto l’esito con grande anticipo) vinto poi dall’ex consigliera in sala del Tricolore. Dagli atti richiesti dai pentastellati emerge cosi’ che i curricula pervenuti al Comune sono stati in tutto 25. Scorrendoli si nota la presenza di numerosi laureati commercialisti candidatisi (ben 15) seguiti a ruota dagli avvocati (4), due laureati in scienze politiche, un ingegnere civile, una farmacista, un dottore in gastroenterologia e infine una laureata in lettere e filosofia moderna.

Oltre al nome illustre di Celestina Tinelli, ex membro del Csm eletto allora in quota Ds, si notano poi anche numerosi soggetti con competenze rilevanti, come quelle di un ex direttore del centro servizi anziani e consulente per l’Asl di Reggio Emilia, o di un direttore di una struttura ospedaliera complessa nel reggiano. “Basterebbe questo elenco per capire qual e’ tra questi la consigliera Rabitti, e soprattutto il livello degli esclusi. Questi quattro candidati gia’ dimostrano come le competenze siano state completamente bypassate a discapito di una mera scelta politica, che probabilmente pagheremo sulla nostra pelle di cittadini”, commenta il consigliere comunale dell’M5s Ivan Cantamessi.

Altro nodo riguarda poi il parere legale che la giunta sostiene di aver richiesto prima di procedere alla nomina di Rabitti che pero’, per ammissione della stessa amministrazione, non risulta mai essere stato protocollato. “La sorpresa per noi e’ stata enorme quando, leggendo la lettera della dirigente preposta, ci viene riferito candidamente che non e’ stato protocollato alcun parere legale in merito da parte del servizio legale del Comune di Reggio”, prosegue Cantamessi.

“La cosa sorprende per due motivi: innanzi tutto perche’ nei giorni successivi alla nomina sono uscite sui giornali numerose dichiarazioni del sindaco Luca Vecchi su un parere legale in merito, parere legale citato anche nella seduta consiliare in cui la consigliera si e’ dimessa. Inoltre perche’ in un caso di probabile illegittimita’ nella nomina sarebbe logico e doveroso far esprimere il servizio legale in modo da avere degli atti protocollati”. Visto che cio’ non e’ stato fatto, conclude il consigliere, “ci chiediamo quindi se questo parere legale a tutti gli effetti esiste e nel caso chi l’abbia redatto” (fonte Dire).