Castelnovo Monti, truffa assicurativa: famiglie in crisi

3 giugno 2015 | 09:04
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Castelnovo Monti, truffa assicurativa: famiglie in crisi

Unico denunciato, per ora, l’ex agente Ina Assitalia, Sergio Petroni. Decine di famiglie disperate per una voragine che potrebbe ammontare a 15 milioni di euro. C’è chi ha perso anche 400mila euro

CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Decine di famiglie sul lastrico per quella che ha tutto l’aspetto di una truffa assicurativa messa in atto da un ex agente Ina di Castelnovo Monti che, complessivamente, potrebbe aggirarsi perfino sui 15 milioni di euro. E’ sempre più incredibile la vicenda che vede accusato per truffa aggravata continuata Sergio Petroni, 45 anni, ex agente di zona dell’Assitalia.

Da quello che emerge pare che sia stato lo stesso Petroni ad autodenunciarsi come ha spiegato in una nota il suo avvocato Domenico Noris Bucchi. “Il mio assistito – scrive Bucchi – ancor prima di ricevere denunce, e dell’intervento delle forze dell’ordine si è recato, spontaneamente, presso la Procura della Repubblica di Reggio Emilia dove, attraverso un’auto-denuncia ha esposto i fatti, che pare abbiano contorni ben più ampi di quanto possa apparire (relativamente ai quali – ovviamente – sussiste il segreto istruttorio), assumendosi peraltro ogni responsabilità”.

L’autodenuncia ha portato la procura all’apertura di un fascicolo, con delega alla Guarda di finanza per tutti gli accertamenti del caso. Sulla vicenda indaga il pm Giulia Stignani. E’ stata la banca che ospitava un conto dell’uomo (su cui Petroni avrebbe dirottato i soldi che prendeva per le polizze stipulate, ndr), e collegata all’assicurazione, si è rivolta all’assicurazione stessa per segnalare movimenti anomali. Da lì, l’intervento degli ispettori di Ina negli uffici e in banca per gli accertamenti del caso. E quindi l’intervento dei carabinieri.

Conclude Bucchi nella sua nota: “Sarà ora compito degli organi inquirenti verificare ed approfondire le dichiarazioni rese dal mio assistito che si è posto fin da subito a disposizione dell’autorità giudiziaria e che pare, è bene sottolinearlo, non abbia tratto alcun beneficio personale da queste operazioni”.

Intanto i carabinieri hanno sequestrato documenti e messo sotto sequestro gli uffici dell’agenzia di via Roma a Castelnovo Monti. Sono stati bloccati anche i conti correnti, almeno tre, riconducibili all’ex assicuratore, compreso quello in cui venivano dirottati i soldi stipulati con contratti regolari che, però, non risultano registrati dalla compagnia.

Ina Assitalia avrebbe allontanato Petroni dalla propria rete di agenti mesi fa e si è dichiarata parte lesa in questa vicenda con in ballo dieci milioni, forse di più, di risparmi finiti nel nulla. Resta da capire come mai non si sia accorta di nulla. Polizze assicurative e piani di accumulo per i quali decine di persone hanno effettuato versamenti per anni e anni, anche per centinaia di migliaia di euro, ma che in realtà non esistono. Dove sono finiti i soldi?

Da venerdì scorso l’agenzia Ina Assitalia di Reggio Emilia di via Santo Stefano, è presa d’assalto dai clienti di Petroni che vogliono sapere dove sono finiti i loro soldi. Fra le tante quella di una signora di 60 anni originaria di Ligonchio ma da tempo residente a Bologna che avrebbe versato nel tempo ben 400mila euro in polizze assicurative. Soldi finiti, almeno per ora, in fumo.