Camera di commercio: esportazioni in crescita

12 giugno 2015 | 19:02
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Camera di commercio: esportazioni in crescita

In aumento del 2,2% rispetto a un anno fa: dopo l’Europa la parte del leone la fa il continente asiatico

REGGIO EMILIA – Ha raggiunto i 2.262,4 milioni di euro il valore delle esportazioni reggiane nei primi tre mesi del 2015, registrando un aumento del 2,2% rispetto al dato rilevato nello stesso periodo del 2014. I prodotti “made in Reggio Emilia” si confermano quindi, secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia su dati Istat, una garanzia di qualità ed eccellenza sui mercati internazionali.

Le esportazioni verso l’Europa, l’Asia, l’America e l’Oceania registrano incrementi che vanno dall’1% del vecchio continente (verso il quale sono destinati i tre quarti dei prodotti reggiani esportati pari ad un valore di 1,7 miliardi) all’8,8% del continente asiatico, che, con 252,6 milioni rappresenta il secondo acquirente di merci prodotte a Reggio Emilia.

La Cina, con 51 milioni ed una crescita del 10,8%, si colloca all’undicesimo posto nella graduatoria dei compratori di prodotti reggiani ed è il primo paese asiatico, ma rappresenta anche il principale fornitore della provincia di Reggio Emilia. Da quel paese, infatti, provengono prodotti per quasi 158 milioni di euro (in crescita del 28,4%) e la bilancia commerciale mostra un saldo negativo pari a 106,8 milioni.
In calo dell’8,2% le vendite verso l’Africa mercato al quale sono destinati prodotti per 72 milioni di euro.

L’embargo verso la Russia, applicato a diversi prodotti strategici anche per l’economia reggiana, ha prodotto un’ulteriore contrazione delle nostre esportazioni verso quell’area. Nel periodo gennaio-marzo 2015 le vendite sono scese a meno di 53 milioni di euro dai 90 milioni del primo trimestre del 2014 con una flessione del 41,1%.

La metalmeccanica reggiana si conferma, con oltre 1,1 miliardi di euro e un aumento del 2,1%, al top dei prodotti reggiani esportati. La Germania, il nostro principale acquirente, ha ulteriormente incrementato il valore delle importazioni da Reggio Emilia che hanno superato, nel primo trimestre dell’anno, i 322 milioni di euro (+1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato).

Macchine e macchinari di impiego generale – come, ad esempio, apparecchiature oleodinamiche, organi di trasmissione e ingranaggi, macchine per il sollevamento e la movimentazione – ma anche per impieghi speciali (macchine per l’industria alimentare e delle bevande, per l’abbigliamento, per l’industria delle materie plastiche, ecc.) hanno registrato, negli acquisti tedeschi, sensibili incrementi.

In crescita il settore del tessile-abbigliamento il cui valore ha superato i 400 milioni di euro con una aumento, nel primo trimestre dell’anno in corso, del 4,5%. Andamenti positivi anche per l’elettrico-elettronico, che raggiunge i 182,5 milioni di euro con una crescita del 15%, e per la gomma-plastica (32,2 milioni, +1,5%).

In sofferenza in questo primo trimestre dell’anno la ceramica che, pur collocandosi al terzo posto fra i principali prodotti reggiani esportati, registra un calo dell’1,3% con un valore che passa da 241,4 a 238,3 milioni. Sul fronte delle importazioni, il primo trimestre 2015 ha registrato un incremento del 6,2%, raggiungendo un valore pari a 935,1 milioni di euro. Il saldo della bilancia commerciale si è confermato positivo, superando i 1.327 milioni di euro.