Provincia, tesoretto di 825mila euro da Autobrennero

2 maggio 2015 | 12:55
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Provincia, tesoretto di 825mila euro da Autobrennero

L’assemblea ordinaria degli azionisti dell’A22 ha approvato nei giorni scorsi all’unanimità il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014, chiusosi con un utile di 72,7 milioni di euro

REGGIO EMILIA – L’assemblea ordinaria degli azionisti dell’A22 ha approvato nei giorni scorsi all’unanimità il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014, chiusosi con un utile di 72,7 milioni di euro. I soci hanno inoltre accordato la corresponsione di un dividendo unitario di 21,50 euro per ogni azione: per la Provincia di Reggio Emilia – che era rappresentata in assemblea dal consigliere delegato alle Infrastrutture Andrea Tagliavini e che detiene un pacchetto di 38.378 azioni (pari al 2,5% del capitale sociale) – significa un “tesoretto”  di circa 825.000 euro ante tasse.

Rispetto al risultato conseguito nel 2013 (68 milioni di euro), l’utile di esercizio di Autobrennero nel 2014, pari a 72,7 milioni di euro, ha segnato un incremento del risultato finale di 4,7 milioni (+ 6,8 %).

“Si tratta di un bilancio tra i migliori che si siano mai visti, specie considerando che le tariffe autostradali nel 2014 sono rimaste invariate – commenta il consigliere delegato Andrea Tagliavini – I conti di Autobrennero registrano infatti un utile netto elevato, un dividendo in forte aumento – si pensi solo che dieci anni fa era di 10 euro per azione – e un fortissimo accantonamento di risorse per gli investimenti futuri che ci toccheranno da vicino, visto che l’A22 è socio di maggioranza dell’Autostrada Campogalliano-Sassuolo e di quella regionale Cispadana. Resta sempre aperta la partita la scadenza della concessione autostradale, con l’attuale situazione di proroga temporanea che purtroppo limita l’operatività della società: della complessa partita il consiglio d’amministrazione interloquirà direttamente con il Ministero delle Infrastrutture e terrà informati i soci”.

Nonostante la complessità dell’arteria, le caratteristiche della piattaforma autostradale a due corsie e le numerose opere d’arte (ponti e viadotti) che caratterizzano il tratto alpino, da dieci anni il tasso d’incidentalità globale (TIG) sull’autostrada A22 del Brennero è in costante diminuzione. Nel 2014 è stato di 21,45 punti, contro i 33,04 dell’anno 2005 (-35,1%) e contro i 45,35 dell’anno 2000 (-52,7%). Anche il numero di incidenti ha subito una forte flessione: nel 2014 si sono verificati 958 incidenti, 526 in meno rispetto a quelli di dieci anni fa (1.484) e 821 in meno rispetto a quelli di quindici anni fa (1.779).

Per quanto riguarda la mobilità autostradale, per la prima volta dal 2010, il traffico lungo l’Autostrada del Brennero ha presentato un segnale positivo: rispetto all’anno precedente i dati evidenziano un incremento dell’1,5%. Questi valori segnano una certa inversione di tendenza, anche se risultano inferiori del -3,9% rispetto ai valori registrati nel 2010 e del -5,7% rispetto al 2007, anno in cui si registrarono sull’arteria i valori massimi di traffico.