Crisi Coopsette, sono 300 i lavoratori a rischio

29 maggio 2015 | 08:31
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Crisi Coopsette, sono 300 i lavoratori a rischio

Sindacati preoccupati: fissato un incontro per giovedì prossimo. Venerdì la grande assemblea a Castelnovo Sotto

CASTELNOVO SOTTO (Reggio Emilia) – Sono quasi trecento i lavoratori a rischio, considerati come esuberi, in Coopsette. Quasi la metà degli attuali dipendenti della coop di Castelnovo Sotto. Lo sottolinea in un articolo oggi la Gazzetta di Reggio che torna sulla crisi della coop edile che ha chiesto di essere riammessa al concordato, dato che non è in grado di pagare i creditori, per evitare azioni esecutive o cautelari sul suo patrimonio.

Gli esuberi riguardano operai e impiegati. Già ora nella coop di Castelnovo Sotto vengono utilizzati contratti di solidarietà. Alla luce della presentazione del piano di concordato, si prospetta un nuovo percorso di sostegno al reddito e di accompagnamento per agevolare l’uscita dei lavoratori in eccesso.

I sindacati sono ovviamente preoccupati. “La situazione è ben più grave del previsto – dice alla Gazetta Zaniboni, segretario della Fillea-Cgil – È necessario ripartire nel confronto con la cooperativa ma ad armi pari: ci devono dire tutto quello che c’è da sapere senza più remore. Assicurare un futuro ai dipendenti deve essere l’obiettivo principale della cooperativa”.

I sindacati hanno chiesto un incontro con Coopsette, già fissato per giovedì prossimo, al quale parteciperanno anche i sindacati di Genova, seconda città per numero di lavoratori impiegati dalla coop, coadiuvati anche dalle segreterie nazionali delle sigle dell’edilizia. Poi venerdì la grande assemblea in sede a Castelnovo Sotto con tutti i dipendenti, durante la quale i sindacati faranno il punto assieme ai dipendenti che stanno lavorando ma con il fiato sospeso.