Castelnovo Monti, polizze vita: un giallo da dieci milioni

30 maggio 2015 | 08:54
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Castelnovo Monti, polizze vita: un giallo da dieci milioni

Un ex agente dell’Ina Assitalia avrebbe continuato a stipulare contratti per tre anni con clienti di mezzo Appennino

CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Ex agente Ina Assitalia di Castelnovo Monti avrebbe stipulato per tre anni polizze vite con clienti di mezza montagna per un ammontare complessivo di dieci milioni di euro. Peccato che i soldi versati fossero su un conto che non avrebbe avuto più nulla a che fare con l’assicurazione e che le polizze fossero state stipulate dal referente castelnovose di un’assicurazione che, a quanto sembra, non era più tale da almeno tre anni.

La notizia è riportata dalla Gazzetta di Reggio. La vicenda coinvolge decine di persone clienti dell’Ina Assitalia, controllata dalle Generali Italia assicurazioni titolari di polizze vita assicurative che continuavano ad integrare mese dopo mese. L’uomo è un ex agente che, dopo un lungo periodo alle dipendenze dell’Ina, da circa tre anni non lavorerebbe più con l’assicurazione.

Questo particolare, però, non sarebbe mai stato comunicato dall’uomo ai suoi clienti che avrebbero continuato a versargli le quote convinti che non fosse cambiato nulla. Il denaro sarebbe finito su un conto aperto dal sub-agente, a lui intestato ma per conto dell’Ina Assitalia, e quindi anche l’istituto bancario a lungo non ha sospettato niente.

E’ stato quando, pochi giorni fa, dalla banca è partita una telefonata all’assicurazione, per segnalare movimenti anomali sul conto, di cui alle Generali non conoscevano l’esistenza, che qualcuno ha iniziato a sospettare che ci fosse qualcosa che non andava. Ieri i carabinieri del comando di Castelnovo Monti, guidati dal capitano Dario Campanella e gli ispettori dell’assicurazione sono entrti negli uffici dell’ex agente e in banca, per verifiche e controlli.

E’ stato lì che i suoi clienti hanno appreso l’amara verità, ovvero che avevano versato tre anni di premi a un ex agente e che i loro soldi erano finiti in fumo. A quel punto è iniziato un incessante viavai davanti alla sede dell’Ina, nel centro del paese per chiedere chiarimenti e rassicurazioni sui propri soldi. Ieri le prime denunce per decine di migliaia di euro.

La cosa più incredibile è che l’ex agente vive ancora a Castelnovo Monti e ieri si è presentato dai carabinieri, accompagnato da un legale, per spiegare di non aver fatto nulla di illegale. Le indagini sono solo all’inizio e i chiarimenti fiscali, bancari e burocratici si annunciano piuttosto lunghi e complessi.