Max Mara, boom negli Stati Uniti

25 aprile 2015 | 10:52
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Max Mara, boom negli Stati Uniti

Gli Usa sono ora il quarto mercato dopo Europa, Cina e Giappone. Presentata la nuova borsa disegnata da Piano

REGGIO EMILIA – Max Mara è cresciuta negli Stati Uniti del 25% grazie alla forte “leva del legame con l’arte”. La strategia del gruppo è stata spiegata dal presidente Luigi Maramotti a Moda24 in occasione della trasferta a New York per presentare la nuova borsa disegnata dallo studio dell’architetto Renzo Piano e dell’inaugurazione del nuovo Whitney Museum di cui il gruppo italiano è stato sponsor ieri sera.

A margine della serata, l’industriale reggiano ha spiegato che l’anno passato è stato certamente pieno di incognite a livello globale, ma negli Stati Uniti è cresciuto a circa il 10% del totale, per un valore di 130 milioni di euro. Gli Usa sono ora il quarto mercato dopo Europa, Cina e Giappone.

Segno tangibile di questa dinamica è la nuova borsa disegnata dallo studio Piano, che sarà venduta anche in edizione limitata (solo 250 pezzi) a un prezzo di 1.110 euro, prezzo di poco superiore a quello dell’edizione di più largo consumo che sarà distribuita nei negozi della maison reggiana.

Bene anche il marchio Marina Rinaldi, gemmato dall’esperienza del gruppo, che sempre negli Stati Uniti ha segnato un progresso nei ricavi del 35%. Tutte premesse che fanno sperare bene, secondo Maramotti, che punta forte sull’area cinese, dove sono impiegati 3.500 dei 5.800 dipendenti e dove le vendite sono salite del 12%, in controtendenza rispetto al panorama del settore e ai risultati dei concorrenti.